Grammofono: guida all’acquisto

Uno degli strumenti che non è mai fuori moda, uno degli oggetti vintage più ricercati e di valore da sempre nel mercato dell’antiquariato, che ha creato un vero e proprio business; l’oggetto che ha fatto la storia e rivoluzionato per sempre il mondo della musica e dell’intrattenimento musicale: il grammofono.

Storia del grammofono in breve

GrammofonoIl grammofono è stato inventato nel 1870 e brevettato nel 1877, da Emile Berliner, inventore americano, ma di origini tedesche. L’ideazione ha origini a metà dell’Ottocento, quando fu ideato il fonografo, ovvero lo strumento precursore, quello prototipo, che portò negli anni successivi all’invenzione del grammofono.

Il fonografo, lo strumento che aveva la funzione di registrare i suoni provenienti dall’esterno, fu invece ideato da nel 1857 da Leon Scott. Successivamente, Charles Cros propose una modifica, facendone innovazione, in quanto riuscì ad ideare che la registrazione potesse essere a sua volta anche riprodotta dallo stresso strumento, questo grazie alla tecnica della fotoincisione.

A sua volta, negli anni a venire, Thomas Edison ne migliorò la funzionalità, infatti la registrazione avveniva grazie all’ausilio della comunissima carta stagnola, questa era l’invenzione del fonografo. Ma tutto questo viene successivamente studiato e migliorato da Emile Berliner.

Berliner sviluppò una tecnica di fotoincisione innovativa e migliore rispetto a quella di Cros, mediante la registrazione su un disco di metallo con solco. Tutto questo è tuttora documentato, c’è addirittura la registrazione della voce dello stesso Leon Scott, che fece una registrazione di prova. Quest’ultima risale all’anno 1860, che è possibile trovare e ascoltare anche sul web. La registrazione è una nota canzone francese, “Al chiaro di luna”, riuscita ad identificare, grazie a tecniche innovative solo nel recente anno 2009.

Tuttavia, la storia del grammofono è assolutamente affascinante, infatti anche se ogni invenzione viene attribuita ad un inventore diverso, a tutti e tre è stato dato l’appellativo di inventori del suono. In quanto tutto quello che viene fatto dal primo strumento fino ad arrivare al perfezionamento proposto da Berliner, porta alla realizzazione di un pezzo di storia, la prima che poi ha portato a tutto quello che oggi esiste.

Scott, Berliner ed Edison hanno cambiato il mondo dell’intrattenimento musicale grazie alla riproduzione e diffusione del suono. Ma c’è da citare anche Graham Bell, in quanto anch’egli diede un contributo, andando, molti anni dopo, a perfezionare la tecnica dell’incisione, attuando quella trasversale.

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Come funziona il meccanismo del grammofono

Il grammofono ha un piatto centrale che gira continuamente, grazie ad una manovella con la molla (primo modello). Sul piatto veniva posizionato un disco, che negli anni viene modificato il suo materiale di costruzione, per andare a migliorarne la qualità. I primi dischi erano addirittura in cera, in quanto facilmente li si poteva incidere e la cera era un componente molto diffuso.

La puntina di incisione, detta anche pick up, era ed è generalmente d’acciaio, anche se Edison ha usato un materiale diverso. La puntina di incisione è quella per la produzione per il disco, per la riproduzione del disco la puntina prende il nome di “puntina di riproduzione“, la quale si muove con movimento oscillatorio che, unito alla vibrazione del disco si muove verso il centro.

Attraverso questo movimento e vibrazione, la puntina, che è legata ad un braccio, utile per lo spostamento, si riesce a riprodurre la musica. La velocità di rotazione del disco, definita nello specifico come velocità angolare poteva essere un 33 o 45 giri, successivamente anche 78. I numeri indicano i giri che avvenivano al minuto.

Particolarità del disco per grammofoni

I dischi all’inizio avevano un tempo di registrazione estremamente breve, pochi minuti: appena 2 o 3. Successivamente è andato ad aumentare il tempo. I primi dischi erano registrabili solo su un lato, col l’avanzare delle innovazioni si arrivò a poter registrare su entrambi i lati.

I primi dischi erano in cera con materiale a conduzione elettrica in superficie, successivamente in vetro ricoperto di una vernice, seguiti da quelli in gommalacca e per un periodo anche ebanite (dall’ebano), fino a giungere all’ultimo materiale, perfetto e tutt’oggi usato: vinile. I dischi venivano incisi con il materiale morbido, in modo che risultasse facile, poi venivano sottoposti alla lavorazione di indurimento.

Tipologie di grammofoni e prezzo

I grammofoni sono tutti costruiti sullo stesso meccanismo di funzionamento, non esistono tanti modelli e tipologie diverse. Esiste il grammofono meccanico, grammofono elettrico e il radiogrammofono.

Il grammofono meccanico è quello classico, il più diffuso, tutti i grammofoni sono così: costituiti dal portadischi, dal motore e dall’amplificatore detto anche imbuto. Inizialmente e per tanti anni il motore era a molla, successivamente fu introdotto quello elettrico.

Il grammofono elettrico è diverso, in pratica è una versione migliorata, in tutti gli aspetti, del classico grammofono meccanico, inoltre ha anche l’altoparlante.

Unendo il classico grammofono elettrico ad un radio-ricevitore è nato il radiogrammofono. Praticamente la classica radio che si teneva in casa, con la possibilità di metter su anche un disco. Una vera e propria innovazione che arrivò nelle case di tutti, come avvenne per il classico televisore negli anni 60′ del Novecento.

Il radiogrammofono ha tenuto compagnia tutto il mondo, era in tutte le case, un vero e proprio boom prima e dopo la Prima guerra mondiale. Il radiogrammofono era poi in tanti diversi modelli e in legni diversi e dimensioni diverse. E’ diventato uno degli strumenti più amati e venduti. Oggi è anche molto ricercato.

Grammofono antico, d’epoca e vintage

Oggi il grammofono è diventato un oggetto davvero molto ricercato. C’è un vero e proprio business, in quanto più è vecchio di costruzione, maggiore sarà il suo valore. Oggi è possibile comprare un grammofono come pezzo antico, presso rivenditori di antiquariato, ma anche sul web. Presso i rivenditori di antiquariato si può trovare un buon prodotto, anche ben conservato e anche curati. Ovviamente i prezzi saranno maggiori rispetto a quando lo si compra presso un rivenditore privato trovato sul web.

Sul web è possibile fare una classica ricerca e si otterranno migliaia di risultati; si potranno vedere e valutare gli annunci inseriti. Ogni annuncio ha tutte le caratteristiche sul modello in vendita, ci sono nella maggior parte dei casi delle foto allegate e soprattutto il prezzo.

I prezzi sul web sono variabili ed anche molto convenienti. Si possono trovare radiogrammofoni dell’inizio Novecento anche a meno di 1000 euro, ma anche di meno. Radiogrammofoni che risalgono a metà del Novecento costano molto meno, si trovano modelli davvero belli, pezzi vintage bellissimi da mettere in casa o come arredamento di negozi, se lo stile è ideale.

Sul web si trovano anche grammofoni, ovviamente, a differenza del radiogrammofono che è stato costruito fino agli 60, sono meno diffusi, inoltre hanno davvero dei valori inestimabili come pezzi di storia, ma si trova qualche pezzo, ovviamente a prezzi anche alti, oltre 1000 euro.

La cosa bella del web però è che è possibile trovare occasioni speciali, riuscire ad acquistare grammofoni antichi a prezzi bassi. L’importante è fare dovute ricerche, tenendo sotto controllo i nuovi annunci in uscita o cercare tra quelli già messi. Possono sempre riservare delle sorprese.

L’evoluzione del grammofono ha portato anche alla progettazione e costruzione del modello portatile. Detto anche a valigetta, proprio perché si chiude come una valigetta ed è di facile e comodo trasporto. Sul mercato è possibile trovarne ancora, rispetto ai classici grammofoni e radiogrammofoni costano anche di meno, anche se ci sono alcuni pezzi rari che valgono tanto.

Grammofono moderno

Sulla scia del passato, anche l’era moderna ha voluto continuare la produzione del grammofono, costruendone modelli nuovi e particolari, tra l’altro anche bellissimi.

Si possono trovare diversi modelli di grammofoni a tromba in fase moderna, che hanno tecnologia avanzata. Ma sul mercato non ci sono solo modelli rivisitati in chiave moderna, ma ci sono centinaia di modelli di grammofoni rifatti sui modelli del passato. Si trovano facilmente nuovi sui vari rivenditori on line.

Oggi è possibile comprare la riproduzione di un grammofono dell’Ottocento o Novecento anche a 100 euro, anche se alcune riproduzioni possono anche costare sui 150 euro, generalmente non si superano i 250 euro per i classici grammofoni.

Diverso il discorso per i radiogrammofoni moderni, che essendo diversi e più grandi, si trovano anche a prezzi maggiori. Queste riproduzioni si attengono perfettamente ai modelli originali e sembrerà di avere un vero grammofono antico.

Marche di grammofoni

Il grammofono, essendo stato inventato verso la fine dell’Ottocento, poi perfezionato, inizia a diffondersi i primi anni del Novecento. Ed è nei primi venti anni del Novecento che prende il sopravvento e viene prodotto e distribuito ovunque. Inizialmente è dall’America che parte la produzione di grammofoni, con Edison e Johnson, che poi iniziano a produrre anche altrove.

Negli Stati Uniti un’altra marca di partenza era la Columbia e His Master’s voice. In Europa i costruttori di grammofoni sono stati per primi due fratelli di origine francese, i quali hanno fondato la Pathe Fréres, la quale successivamente cambia nome in Phatephonés.

Questa azienda produce grammofoni che vengono distribuiti in tutta l’Europa fino a quando non vanno in crisi a causa della Prima guerra mondiale. Dopo la guerra il successo del grammofono non finisce, ma continua, le case produttrici più famose sono la Victor, successivamente la Radio Corporativo of America, detta anche in abbreviazione con RCA. Ovviamente ogni brand produceva diversi modelli, oltre che migliorati con gli anni.

Altra casa produttrice di grammofoni era la G&T Monarch Senior, che iniziò all’inizio del Novecento.

I modelli del brand His Master’s Voice sono tutt’oggi ricercati e amati. Avevano design innovativi e diversi, non solo classici, ma anche moderni, soprattutto per il modello portatile. Erano anche in diversi colori: blu, verde, nero, oltre che in classico legno. Diversi i particolari dettagli, come le diverse trame colorate sul giradischi.

Nel 1914 l’azienda Decca Gramophone di Barnett Samuel e figli, progetta, produce e distribuisce uno dei primi grammofoni portatili, introducendo così una vera novità nel mondo dei grammofoni.

Nel 1920 viene prodotto un vero e proprio gioiello di ingegneria, dei piccolissimi grammofoni portatili, tascabili. Venivano prodotti in Svizzera da Paillard. Ne sono stati venduti tantissimi, ed oggi è uno dei modelli più ricercati dai collezionisti.

Dopo la prima guerra mondiale, ritornando al grande successo, nascono altre aziende produttrici di grammofoni, tra queste ci sono: Thorens Excelda, con un modello tra i più innovativi. Poi c’è Peter Pan Gramophone, azienda inglese che inizia a costruire grammofoni nel primo dopoguerra.

Questi sono i nomi delle aziende che hanno prodotto grammofoni che sono stati distribuiti in tutto il mondo e che ancora vengono venduti attraverso i vari collezionisti. Il grammofono è uno strumento di innovazione, un marchingegno fantastico che ha fatto storia e che la sua classe e valore sono tutt’oggi inestimabili e in voga. Chiunque ne abbia uno faccia bene ad averne cura.

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